Estensione credito d’imposta alle nuove professionalità dedicate alla riorganizzazione del lavoro

Lo scenario

Luoghi e processi lavorativi sono stati radicalmente ridisegnati alla luce dell’emergenza epidemiologica. Con il “Decreto Rilancio”, varato proprio in concomitanza alla ripartenza, le aziende anno potuto ricevere sgravi fiscali dagli acquisti di strumenti e dalla realizzazione di opere di adeguamento.

Una nuova figura lavorativa: il “Covid Manager”

Nel prossimo futuro si prevede il completamento della normativa con l’introduzione di una nuova figura professionale: il “Covid Manager“. Il “Covid Manager” è colui che dovrà decidere come disegnare nuovi layout dei luoghi di lavoro. Organizzerà ingressi, turni, luoghi di ristoro, tempi di lavoro e produttività, pause, accesso del pubblico e dei fornitori, per gestire la normalità del lavoro nella fase di ripresa in corso. Definirà inoltre le policy e le procedure da attivare nel caso vi siano situazioni giudicate a rischio epidemiologico.

Il futuro

La strada aperta dal Decreto va, quindi, ulteriormente ampliata e resa più di prospettiva.

Alcuni processi, infatti, avranno una enorme accelerazione e sarà necessario non solo intervenire per garantire la piena sicurezza in condizioni di agilità praticabile nell’immediato, ma anche favorire processi di riorganizzazione del lavoro più profondi e di più lungo corso.

Lo smart working, ormai consolidandosi, sposterà la responsabilità diretta sull’operatore e lo spingerà ad operare per obiettivi. Contemporaneamente renderà più tracciabile e controllabile la prestazione lavorativa (con tutte le implicazioni in tema di privacy). L’automazione dei processi gestionali e produttivi riceverà una spinta molto forte. Il lavoro su piattaforme digitali renderà sempre più alla portata di tutti trasformare dati, informazioni e istruzioni (anche di difficile reperimento), in know how aziendale formalizzato e strutturato. Anche i processi gestionali e produttivi dovranno cambiare: la disponibilità e la facilità di consultazione del know how aziendale consentono una organizzazione a matrice con processi anche paralleli e non sequenziali e vi sarà una maggior necessità di interazione tra i responsabili dei diversi processi.

La proposta di Life in Group

Per gestire il rapporto con i collaboratori sarà necessario applicare nuovi modelli di leadership. In una azienda divenuta più piatta, visto il know how più distribuito, sarà necessario un elevato livello di delega.

Le imprese saranno chiamate ad uno slancio fortissimo verso un modo nuovo di organizzare le attività e il lavoro. Soprattutto per le imprese piccole e medie si impone un ripensamento degli strumenti, dei tempi e delle modalità di misurazione dei risultati, con il necessario accompagnamento di operatori specializzati e di formazione dedicata.

Per queste ragioni, in linea con i principi ispiratori del voucher per l’ “Innovation Manager” e in estensione delle misure previste per strumenti e opere necessari per la crisi epidemiologica (“Decreto Rilancio” – DL 19 maggio 2020, n. 34, pubblicato in G.U. n. 128), occorre definire misure specifiche sul piano fiscale (credito di imposta) dedicate all’acquisizione di competenze e di professionalità necessarie sia per la gestione di questa specifica contingenza (il “Covid Manager”) sia per la formazione necessaria di tutti i lavoratori interessati nei nuovi processi.

 

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