Lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo

Caporalato

Promuoviamo un lavoro regolare e dignitoso per tutti

L’agghiacciante caso di Satnam Singh, il bracciante di origine indiana morto a Latina il 19 giugno a causa di un infortunio e abbandonato dal proprio datore di lavoro, ha inevitabilmente risvegliato l’attenzione in merito a un tema purtroppo ancora all’ordine del giorno: il caporalato e lo sfruttamento lavorativo. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Cosa si intende per caporalato?

Il caporalato è una pratica illegale di sfruttamento lavorativo che riguarda principalmente il settore agricolo, ma che si estende anche ad settori come i trasporti, la logistica, le costruzioni e i servizi di cura.

I cosiddetti “caporali”, spesso approfittando di situazioni di estrema vulnerabilità economica e sociale dei lavoratori, reclutano manodopera imponendo condizioni di lavoro disumane e sottopagate, senza garantire alcun diritto.

Si tratta di un fenomeno che produce conseguenze devastanti innanzitutto per la salute mentale e fisica dei lavoratori, i quali sono costretti a turni e orari massacranti, senza ferie o riposi, senza tutele, in condizioni di sicurezza inadeguate e con compensi ben al di sotto del minimo stabilito per legge. Non solo: questo sistema mina il funzionamento del mercato del lavoro e produce gravi danni nel tessuto economico e sociale del Paese.

Gli ultimi dati dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai-Cgil segnalano ben 230mila lavoratori sfruttati nelle campagne italiane: di questi, il 30% sono cittadini italiani o dell’UE e 55mila sono donne. Purtroppo, nel 2024, più di un bracciante su quattro lavora in nero, con una paga media di 20 euro per una giornata lavorativa di 10-14 ore.

Perché è importante un contratto di lavoro regolare?

Il caporalato può (e deve) essere contrastato promuovendo un ambiente lavorativo equo, legale e trasparente, dove ogni lavoratore abbia accesso a un contratto che garantisca diritti e doveri chiari e rispettati da entrambe le parti.

Il lavoratore deve essere trattato con dignità e tutti i suoi diritti devono essere ben esplicitati e rispettati. Per farlo è fondamentale disciplinare il lavoro tramite un contratto regolare, che stabilisca chiaramente mansioni, orari, ferie, retribuzione, contributi e che garantisca la possibilità di accedere al sistema di previdenza sociale (Inps e Inail).

Il nostro impegno per contrastare lo sfruttamento e il lavoro irregolare

Come agenzia per il lavoro ci impegniamo quotidianamente a promuovere l’occupazione regolare e a contrastare ogni forma di sfruttamento, affinché la pratica disumana del caporalato venga definitivamente sconfitta. Tra le nostre armi vi sono sicuramente l’informazione e la sensibilizzazione in merito ai diritti e ai doveri dei lavoratori, alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro e alla necessità di operare esclusivamente con un contratto regolare. Lavoriamo poi a stretto contatto con le istituzioni, al fine di promuovere politiche efficaci per il contrasto al lavoro sommerso e allo sfruttamento.

Non da ultimo, organizziamo corsi di formazione che permettano ai lavoratori di acquisire competenze spendibili in modo da aumentare l’occupabilità in contesti regolari e sicuri.

La strada è sicuramente ancora lunga e insidiosa, ma l’agenzia per il lavoro è lo strumento che può garantire ad aziende e lavoratori l’intermediazione lecita, tutelata e controllata dal Ministero del Lavoro, al fine di contrastare ogni forma di sfruttamento di manodopera.

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